Centro di Studi Tassiani | “Raccolta Tassiana”: nuove acquisizioni
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“Raccolta Tassiana”: nuove acquisizioni

La Raccolta Tassiana è da qualche giorno ancora più ricca. La famiglia Borletti, proprietaria del prezioso documento, ha infatti deciso di affidare in comodato per 99 anni rinnovabili alla Biblioteca Mai il famoso “Codice Baruffaldi”, uno dei più preziosi manoscritti tassiani, tutelato dal Ministero sin dal 1964, contenente i testi della Gerusalemme liberata e dell’Aminta. Il volume venne acquistato nel 1936 presso la libreria Hoepli di Milano dal Senatore Borletti ed è già stato oggetto di molti saggi, anche se raramente basati su una sua conoscenza diretta perché, appartenendo a un privato, era di difficile accesso. L’arrivo di questo importante testimone in biblioteca rappresenta quindi una grandissima opportunità per gli studiosi delle opere di Torquato Tasso. La Biblioteca Mai, per tutelare l’integrità dell’originale, ha già iniziato a realizzare una copia digitale del codice che verrà messa a disposizione dei ricercatori; sarà inoltre redatta una scheda descrittiva e verrà messo in opera un piccolo intervento conservativo sulla legatura. Infine, in accordo con il Centro di Studi Tassiani si avvierà a breve una campagna di studio che verrà affidata a filologi, codicologi e studiosi del collezionismo librario. Il Centro di Studi Tassiani ringrazia l’Assessore alla cultura del Comune di Bergamo, dott.ssa Nadia Ghisalberti, la direttrice della Biblioteca Mai, dott.ssa Maria Elisabetta Manca, e il personale della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, dott.sse Annalisa Rossi e Marzia Pontone, per il lavoro svolto e per il contributo che hanno dato alla cessione in comodato del manoscritto.