Centro di Studi Tassiani | Agg. bibl. – Le incisioni della «Gerusalemme Liberata» dal secolo XVI al XVIII
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Agg. bibl. – Le incisioni della «Gerusalemme Liberata» dal secolo XVI al XVIII

Le incisioni della «Gerusalemme Liberata» dal secolo XVI al XVIII, a cura di Alfonso Paolella, Castellammare di Stabia (Napoli), EIDOS, 2017, 654 pp.

Il volume, rappresenta un vero e proprio scrigno per la storia della cultura iconografica che ha ruotato intorno al capolavoro del Tasso, ma anche testimonianza del fermento intellettuale suscitato dalla Liberata fino alla fine del ’700. Il volume i raccoglie in un’unica opera inedita tutte le incisioni che illustrano questo  apolavoro, in vari stili iconografici che attestano la perenne popolarità e attualità della Gerusalemme Liberata lungo il corso di due secoli. L’attività di Torquato Tasso, nonostante fosse figlio del suo tempo, è riuscita a travalicare i secoli per la sua vita inquieta ed artistica esistenzialmente analoga per molti aspetti a quella odierna.

Il viaggio nella storia delle incisioni della Gerusalemme Liberata del Tasso è un labirinto fascinoso e intrigante. Strana la vicenda editoriale del capolavoro del Tasso, anzi caso unico in tutto il percorso della letteratura italiana, forse mondiale. L’opera, dal punto di vista ecdotico, non è mai esistita: l’autore non l’ha mai approvata in maniera definitiva, o meglio, ha approvato le edizioni del 1581 e del 1584 per poi negarne l’assenso. Da lui è stata sempre ritenuta un work in progress. L’unica redazione che egli considera il suo capolavoro è la Gerusalemme conquistata cui affidare la sua fama di poeta epico-cavalleresco.